Una Vacanza alternativa: la Crociera in Barca a Vela

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A causa di spiagge sovraffollate e traffico estenuante, già da alcuni anni si sta diffondendo sempre più la crociera in barca a vela, ormai diventato sinonimo di sport-relax e contatto con la natura. Contrariamente a quanto molti pensano non è necessario essere dei velisti per poter trascorrere un tipo di vacanza come questa. Basta affidarsi ad uno skipper professionista; e se nessuno dell’equipaggio dovesse avere un minimo di esperienza, sarebbe bene che lo Skipper fosse anche istruttore; vantaggio in più per gli ospiti, quello di unire alla vacanza un corso di vela. Il requisito necessario dell’equipaggio di vacanzieri è : amare il mare. La stretta convivenza con eventuali estranei non è un problema, l’importante è che tutti rispettino i propri spazi e che ognuno crei il caos solo nella propria cabina. Le cabine generalmente sono doppie, e se siete Single Vi può capitare chiunque: uomo donna o altro; non abbiate timore non dovrete sposarlo/a ma dividerci la cabina per una sola settimana. Infatti è solitamente da una settimana la vacanza crociera, in cui ogni giorno è vissuto intensamente tra navigare, bagni, soste, e spaghettate nelle migliori baie della zona, e nonostante i giorni trascorrano in fretta, quando rientrerete Vi sembrerà di essere stati fuori per un mese, e sarà un sogno quello che Vi accompagnerà nella Vostra vita quotidiana.
Il regolamento di bordo segue una linea standard, ma può variare leggermente tra Skipper e Skipper, e sarà bene concordarlo preventivamente, tenendo presente che il comandante della barca è il responsabile a tutti gli effetti, e per questo motivo, secondo il codice della navigazione tutte le persone a bordo sono soggette all’autorità del comandante. Allo stesso tempo un buon Skipper avrà premura di far stare le persone imbarcate a proprio agio, scegliendo per loro le calette e i porti più accoglienti, risolvendo eventuali piccoli problemi tecnici nell’utilizzo degli accessori, e disporrà sul regolamento di bordo affinché la convivenza tra tutti segua una serena armonia. Solitamente non ci sono orari precisi per i pasti, spesso durante il giorno, tra un bagno e l’altro si “spizzica” per non appesantirsi troppo, e magari ogni tanto ci scappa la spaghettata; mentre a cena, dopo una giornata dispendiosa di energie, si mangia seriamente. A turno, durante la settimana, almeno una volta ognuno dovrà cucinare. Chi crede di scamparsela proclamandosi pubblicamente incapace di cucinare, allora laverà i piatti. Il dovere della cucina, che per molti potrebbe sembrare tedioso , è facilmente rivoluzionabile, trasformandolo in una gara culinaria, in cui durante la settimana, ogni membro dell’ equipaggio si esprimerà nel suo piatto migliore, dando vita ad una vera rassegna d’arte, gratificante per i cuochi e ad ampio beneficio dei commensali.
A tutti quanti, Buona Crociera Oliver

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